Se hai adottato un cane

 

Gestione del cibo

Dividi la sua razione di pappa giornaliera in 2 pasti, da somministrare al ritorno delle 2 passeggiate più lunghe.

Scegli un luogo tranquillo dove dare al tuo cane da mangiare, in modo che possa consumare il suo pasto senza essere disturbato.

Non lasciare il cibo sempre a disposizione del cane: se dopo una decina di minuti non ha terminato il pasto, ritira la ciotola.

È un luogo comune, assolutamente da sfatare, quello secondo cui bisogna sottrarre al cane la ciotola più volte mentre mangia o metterci le mani dentro, per dimostrare chi è il “capo” e chi “comanda”.

Come è giusto non disturbare il cane mentre mangia, allo stesso modo è importante che anche lui impari a lasciarti mangiare tranquillo, senza elemosinare o addirittura pretendere di ottenere quello che hai nel tuo piatto.

Assicurati che il cane abbia sempre a disposizione una ciotola con acqua fresca.

 

Gestione delle uscite

Il cane necessita di almeno 3 uscite giornaliere, per espletare le funzioni fisiologiche, ma anche per soddisfare i suoi bisogni esplorativi, per annusare gli odori e per incontrare i suoi simili.

Se il cane non ha ancora imparato a sporcare fuori casa, portalo in passeggiata ad orari regolari e aspetta fino a quando fa i suoi bisogni, allora premialo con un “bravo” e un bocconcino!

Nell’erba sarà più invogliato a sporcare.

 

Gestione della libertà

Tienilo al guinzaglio quando lo porti a passeggio, senza slegarlo, per circa 1 mese dalla data dell’adozione. Prima di essere liberato dovrà imparare a riconoscerti come punto di riferimento e a tornare al richiamo.

 

Gestione degli spazi

Scegli una zona tranquilla dove posizionare la cuccia del cane, lui si recherà lì per riposarsi e rilassarsi durante la giornata.

La cuccia deve essere comoda e adatta alla dimensione del cane.

Diventerà presto il suo “luogo sicuro” e quando si troverà lì non dovrà essere disturbato, né tanto meno dovrà mai essere mandato “a cuccia” a seguito di un rimprovero o come castigo!

Il cane accetterà la vostra assenza da casa se lo abituerete in maniera graduale ma continuativa a stare solo.

Dai al tuo cane qualcosa da fare, un osso da masticare o un gioco ripieno di cibo, quando lo lasci da solo, così avrà qualcosa su cui concentrarsi e si rilasserà più velocemente.

Ricordati comunque che il cane è un animale sociale e soffre a rimanere troppo tempo da solo.

 

Gestione dei contatti

Alcuni cani non conoscono il piacere del contatto, né sono abituati a ricevere carezze, ma hanno subito manipolazioni pesanti o dolorose.

Solo col tempo imparano a relazionarsi in modo corretto con le persone e a fidarsi, si lasciano toccare e accarezzare, scoprono che il contatto è piacevole.

Se il tuo cane è così, non forzarlo, ma abitualo gradualmente ad essere manipolato.

A tutti i cani inoltre non fate il bagno appena portati a casa, ma lasciateli ambientare almeno un paio di settimane.

In attesa della toeletta potete togliere cattivi odori e sporco passando loro sul pelo un panno bagnato con acqua e aceto.

Aspetta un po’ di tempo anche prima di portare il cane dal veterinario per una visita di controllo.

 

Cane e Bambino

Se è in arrivo un bambino o se c’è già un bambino piccolo…

Abitua il cane alla presenza di oggetti del neonato prima della nascita (culla, giochino…) e ai suoi odori quando si trova ancora in ospedale (portare a casa vestitini, copertine, pannolini…).

Quando il cane non è in presenza del neonato, ridurre le attenzioni, per poi ridarle in sua presenza; facendo il contrario il cane capirebbe che nessuno gli dà attenzioni quando c’è il neonato.

Parenti e amici, quando vi vengono a trovare, devono salutare per primo il cane e non dovete allontanarlo in presenza del neonato.

Quando il bambino gattona o muove i primi passi, bisogna insegnare al cane ad allontanarsi, se si sente in pericolo o è infastidito, andando sulla sua cuccia.

Si deve insegnare al bambino il limite e il tempo per interagire col cane, ad esempio: “Adesso no, perché Bobi sta facendo la nanna ed è nel suo lettino”, “Lascia tranquillo Fido mentre fa la pappa”.

 

Se il cane è cucciolo

È necessario che socializzi attraverso esperienze positive controllate e non troppo stressanti con i suoi simili, con altre specie animali, con diversi tipi di persone e con l’ambiente (rumori, oggetti, mezzi di trasporto…).

 

Se il cane è anziano

Un cane anziano è spesso più tranquillo e necessita di minore attività fisica, ma bisogna fare maggior attenzione al suo stato di salute!

 

Se il cane è di piccola taglia

Anche lui va educato (e non viziato), ha bisogno di essere portato a passeggio come i suoi simili di taglia più grande, camminando sulle sue 4 zampe (non trasportato in una borsetta) e deve poter socializzare con gli altri cani, di tutte le razze e di tutte le taglie!

 

Come ti devi comportare

È decisamente più efficace premiare i comportamenti corretti, così da far capire al cane cosa desideriamo da lui, piuttosto che punire i comportamenti sbagliati.

Premialo con lodi, carezze o bocconcini, se fa qualcosa di giusto.

Non punirlo quando fa qualcosa di sbagliato, è meglio ignorarlo o distrarlo dandogli qualcos’altro d fare.

Inutili e controproducenti risultano le punizioni fisiche e date a posteriori!

Usa il “no” solo in casi indispensabili.

Viene spontaneo ignorare il cane quando è tranquillo e si comporta bene, e dargli attenzioni (anche se per sgridarlo) quando si comporta male…premia invece i suoi stati di calma!

Ignoralo se abbaia per attirare la tua attenzione o perché vuole qualcosa.

Se il cane salta addosso, non spingerlo o afferrarlo per farlo stare giù. Girati di tre quarti o di schiena, raccogli le braccia e ignoralo. Poi premialo e dalle attenzioni solo quando sta giù.

 

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